Parliamo oggi di come vendere una casa che abbiamo ricevuto in eredità. Chi ottiene una eredità deve seguire una serie di adempimenti obbligatori, primo fra tutti la dichiarazione di successione.
La dichiarazione di successione è un adempimento esclusivamente fiscale che non vuol dire in alcun modo accettazione di eredità. Quando nel patrimonio ereditario è compreso un immobile la dichiarazione di successione viene trascritta nei Registri Immobiliari soltanto per rendere nota la presenza del suddetto immobile nel compendio ereditario.
In questo documento – che può essere redatto direttamente dagli interessati con l’apposito modulo disponibile presso L’Agenzia delle Entrate, da un notaio, un commercialista o con l’aiuto del caf – devono essere indicati tutti i beni del defunto sia immobili che quelli provenienti da conti correnti, titoli, autoveicoli.
La dichiarazione di successione deve essere presentata entro un anno dalla morte del de cuius alla Agenzia delle Entrate del luogo in cui il defunto aveva la sua ultima residenza.
La pratica viene aperta con la presentazione del documento e chiusa con il versamento delle imposte dovute.
Da questo momento, cioè da quando il catasto registra la voltura del bene a nome dell’erede, l’immobile potrà essere messo in vendita.
Per diventare eredi invece serve un espresso atto di accettazione dell’eredità oppure il possesso dei beni ereditari per almeno tre mesi. In quest’ultimo caso però, se si vuole procedere alla vendita di un immobile, è comunque necessario trascriverne l’accettazione, cosiddetta tacita dell’eredità, altrimenti il futuro acquirente non può essere garantito dalla proprietà del bene davanti a pretese avanzate da terzi sul bene stesso.
Si confonde spesso questa sottoscrizione con la chiusura della denuncia di successione.
Nella realtà con la denuncia di successione l’erede ha a diritto ai beni del defunto , ma è solo con l’accettazione tacita dell’eredità che si dichiara di accettare tali beni.
Sempre nell’ambito degli adempimenti obbligatori sopracitati è necessario prevedere il versamento di questi tributi:
- Le imposte da pagare per la successione e l’eventuale compenso che spetta al professionista che prepara tale dichiarazione;
- Le imposte da pagare per la trascrizione dell’accettazione dell’eredità che potrà essere fatta dallo stesso notaio incaricato, anche al momento del rogito che trasferisce l’immobile.
Al prossimo appuntamento,
Francesca