TRA LIQUIDITÀ E SMART WORKING, TORNA IL BOOM DELLA SECONDA CASA TRA MARE E MONTAGNA
Sulla scia della pandemia, in Italia torna il boom delle seconde case. Secondo un recente approfondimento pubblicato sul Magazine ufficiale di Immobiliare.it, e in base ai dati consuntivi sul 2021 della Fiaip (una delle principali associazioni di categoria degli agenti immobiliari) lo scorso anno la compravendita di seconde case ha registrato circa 180mila unità, testimoniando un aumento del 44% rispetto al 2020, quando se ne erano registrate circa 125mila.
Infatti, secondo la Fiaip, “gli acquisti di seconde case sono di vario tipo”. Alcuni finalizzati per trascorrere i fine settimana, ma anche per vivere vacanze ‘più libere’, evitando le restrizioni pandemiche (mascherine, distanziamento, ecc.)”. Altri, invece, scelgono la seconda casa anche perché permette di coniugare esigenze di lavoro (smart working) o di studio per i figli.
Molti acquirenti sono mossi, invece, da uno scopo di investimento: gli italiani stanno decidendo di puntare sul mattone buona parte della liquidità accumulata, ferma sui conti correnti.
Ma quali sono le mete preferite? Naturalmente mare e montagna.
Da nord a sud non si fanno distinzioni l’importante è riuscire a godersi weekend in tranquillità.
Previsioni per il 2022
È vero che la pandemia ha segnato una diminuzione del reddito medio delle famiglie italiane, una contestuale diminuzione dei consumi e, di conseguenza, una crescita di propensione al risparmio, ma è ugualmente corretto dire che “oggi, grazie ai tassi dei mutui favorevoli, con l’importo di un canone mensile di locazione si può tranquillamente fronteggiare una rata di mutuo, capitalizzando la spesa sostenuta”.
Secondo Fimaa, nel 2022 le seconde case potrebbero registrare un ulteriore aumento rispetto al 2021 e, la forte richiesta produrrà un ulteriore incremento dei prezzi medi di vendita per il 38,4% degli agenti.
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