Rendita Catastale: cos’è e come si calcola

categoria catastale

Oggi vi voglio parlare di un elemento da non trascurare quando compriamo la nostra nuova casa.

Durante le visite spesso mi viene chiesto: “Ma a quanto ammonta la Rendita Catastale?”

Questo valore, viene attribuito dall’Agenzia delle Entrate, ma siamo sicuri di essere al corrente di cosa rappresenti veramente?

 

Rendita Catastale: cos’è e come si calcola.

È un dato molto importante perché è determinante per il calcolo delle imposte da pagare al momento dell’acquisto di una casa o in generale per tutti i fini fiscali.

Quindi possiamo dire che dalla rendita catastale si ottiene:

  • il valore fiscale di un immobile
  • il valore catastale
  • il valore erariale e la sua redditività

Due sono i fattori determinanti per il calcolo della rendita catastale.

  • La categoria dell’immobile
  • La categoria catastale

 

Perché la rendita cataste di un immobile possa essere calcolata dobbiamo conoscerne la sua categoria catastale; essa prevede infatti la divisione in 7 gruppi, individuati da lettere dalla A alla F che ne definiscono le caratteristiche;

A Abitazioni e simil-abitazioni (ville, uffici, baite, ecc…)

B Edifici a carattere comunitario o sociale (comprese caserme e ospedali)

C Edifici utilizzati per finalità commerciali (negozi, laboratori, ecc…)

D Immobili con finalità speciali (alberghi, grandi negozi, teatri, ecc…)

E Immobili con finalità particolari (ad esempio luoghi di culto)

F Entità urbane (ad esempio ruderi e luoghi dismessi)

 

Per procedere al calcolo della rendita catastale però dobbiamo conoscere altri elementi, come:

le dimensioni della casa, il numero di vani, i mq e l’estimo (cioè quel valore che viene assegnato in termini numerici a seconda dell’ubicazione dell’immobile).

 

Quando si parla invece di nuovi edifici, la situazione cambia un pochino.

 

Una volta terminata la costruzione dell’immobile ed ottenuta la sua agibilità, si procede con la richiesta all’Agenzia delle Entrate della attribuzione della rendita catastale che all’inizio sarà solo presunta e su questa si baseranno i pagamenti delle spese in un primo tempo.
Entro un anno dovrà essere assegnata la rendita definitiva e se sarà diversa da quella proposta, si può presentare un ricorso.

In caso di mancata notifica entro l’anno trascorso, la rendita diventa in automatico definitiva.

Ora per determinare il valore catastale è sufficiente quindi moltiplicare la rendita catastale per il coefficiente di rivalutazione.

Ottenuto il valore si procede a un’ulteriore moltiplicazione con un altro coefficiente catastale variabile legato alla categoria di appartenenza dell’immobile:

  • 115,5 per fabbricati abitativi con agevolazione prima casa
  • 126 per fabbricati appartenenti a categorie A e C, eccetto per le categorie A/10 (Uffici e studi privati) e C/1 (negozi e attività commerciali)
  • 176,4 per fabbricati appartenenti a categoria B
  • 63 per fabbricati appartenenti a categoria A/10 e D
  • 42,84 per fabbricati appartenenti a categoria C/1 ed E
  • 112,5 per terreni agricoli

 

Facciamo un esempio pratico e tutto apparirà più chiaro

Immaginiamo di voler calcolare il valore catastale sull’ abitazione che stiamo comprando al fine di calcolarne le spese che dovremo sostenere per l’acquisto della nostra nuova prima casa

Dalla visura, come abbiamo detto individueremo il valore della Rendita Catastale non rivalutata.

Dovremo a questo punto moltiplicare il nostro valore per il coefficiente di rivalutazione che abbiamo appena visto

Nel nostro esempio 115,5,

A questo punto otterremo il valore catastale della prima casa e su questa poi andremo ad applicare la percentuale di tassazione collegata e così sapremo gli importi dovuto come tassazione in acquisto

Nel caso della prima casa saranno il 2%

 

A Roma in questi ultimi anni si sta procedendo proprio alla rivalutazione delle rendite per avere una maggiore equità tra le rendite attribuite nel tempo ad immobili piuttosto datati, generalmente anche in posizioni centrali e le rendite attribuite alle nuove costruzioni che saranno sicuramente molto più alte anche se le case sono in zone più periferiche…

Volete qualche consiglio? Parliamone insieme… oppure continuate a navigare nel mio blog per trovare tante risposte ai vostri dubbi

 

Alla prossima

Francesca

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