Hai trovato la casa dei tuoi sogni…ma adesso il problema è: Quanto offrire per comprare casa?
Tutti noi, quando ci avviciniamo al momento della trattativa di acquisto, ci facciamo e rifacciamo una domanda: Quanto offrire per comprare casa?
Potrebbe sembrarti incredibile, ma esistono un sacco di studi psicologici e di ricerche sull’argomento della negoziazione che possono guidarti e aiutarti, a me piace però rimanere nella praticità e per questo ho deciso di condividere con Voi alcuni dei consigli che racconto ai miei clienti per concludere in modo positivo la trattativa
- non avere fretta
Il tuo obiettivo deve essere quello di comprare la casa dei tuo sogni, quella in cui speri di vivere il resto della tua vita; visitala con calma, immaginati in quegli ambienti, rifletti sugli spazi e sulle potenzialità , studia la fattibilità economica e soprattutto non buttarti in una trattativa se non sei sicuro della spesa che dovrai sostenere
Alcune regole basilari
Se tratti direttamente con un privato, quindi senza nessuno che possa consigliarti
- Quando devi negoziare, al telefono o di persona, assicurati di non avere impegni che ti mettano fretta nel chiudere la conversazione.
- Non avere fretta di sbilanciarti su il tuo prezzo, non uscire mai in prima battuta con il prezzo a cui vorresti chiudere la negoziazione. Prendi tempo.
La persona che hai di fronte (esatto, ricordati sempre che hai di fronte una persona) apprezzerà la tua calma e il fatto che ti sei ritagliato del tempo per parlare di quella che è ancora, a tutti gli effetti, casa sua.
Se invece acquisti con l’aiuto di un consulente immobiliare, condividi le tue idee con Lui, è proprio per questo che lo stai scegliendo perché ti possa supportare ed accompagnare in questo momento delicato della trattativa. Racconta a lui i tuoi dubbi e le tue paure, chiedi conforto e approfondite insieme ogni elemento che dovrà essere considerato per sottoscrivere una offerta economica
- Non avere paura di trattare
Anche in questo caso è molto diverso il percorso che dovrai fare se sei solo o se ti stai facendo aiutare dal consulente.
Se sei solo:
Uno degli ostacoli più grossi quando ci troviamo al punto di dover fare una offerta economica (non solo per l’acquisto di una casa) è la paura.
Personalmente ho osservato 2 tipologie di paura:
- Paura di indispettire la controparte, farla arrabbiare o passare per degli approfittatori.
- Paura che la nostra proposta “indecente” venga effettivamente accettata per una situazione di bisogno, ovvero paura di approfittarsi dell’altro.
Sono due paure opposte, ma devi imparare a superarle se vuoi avere successo nella negoziazione. Se rientri nella prima casistica pensa che si tratta semplicemente di paura dell’opinione che gli altri hanno di noi, sai già che non dovresti preoccuparti troppo di quello che pensano gli altri di te.
Se, invece, sei nella seconda situazione puoi veramente stare tranquillo. La controparte accetterà la tua offerta solo se la vede vantaggiosa per lui. Se il venditore ha bisogno di soldi e accetta una offerta particolarmente bassa, significa che gli stai dando una mano nella risoluzione della sua situazione. Se tu non acquistassi l’immobile il proprietario rimarrebbe lì con i suoi problemi!
Hai un consulente? tutto questo verrà superato se hai fiducia in Lui, conoscendo la situazione ed il proprietario ti saprà consigliare al meglio evitandoti di esagerare con una offerta troppo bassa o troppo alta.
3-Chiedi un prezzo a cui si può negoziare l’acquisto della casa
Prima di scrivere il prezzo che vuoi offrire per comprare l’immobile chiedi (al venditore o all’agente immobiliare) a quale prezzo si potrebbe chiudere l’accordo per cominciare a strutturare una trattativa.
Questo aiuterà a capire la disponibilità a trattare e, nella maggior parte dei casi, riceverai come risposta un prezzo più basso rispetto a quello iniziale.
Potrebbe essere molto più basso o solo leggermente meno, ma è comunque già un passo avanti.
Tieni a mente questa cifra perché ti servirà per formulare la tua prima offerta.
Ma arriviamo finalmente a quantificare QUANTO OFFRIRE:
Ci sono 3 fattori da tenere in considerazione per formulare la proposta d’acquisto.
- Il valore di mercato dell’immobile
- Il prezzo desiderato dal venditore dell’immobile
- A quanto vorresti comprare la casa
Comprendere il valore di un immobile che si vuole acquistare è indispensabile per capire se il prezzo richiesto dal venditore è in linea con il mercato e se la nostra offerta è corretta
Dopo aver capito quanto vale realmente la proprietà immobiliare, devi fare i conti con quello che vorrebbe realizzare il venditore e il prezzo cui siamo interessati ad acquistare.
Lo Sconto medio
Se sei solo e quindi non conosci la storia della casa, lo sconto sull’iniziale prezzo richiesto può essere anche del 10 % quindi non avere paura di azzardare una proposta! Sarai sempre in tempo a migliorarla successivamente.
Se al contrario hai un consulente, anche in questo caso potrai conoscere in anticipo la situazione e regolarti in maniera più mirata
Il consiglio è quello di partire da un prezzo più basso rispetto all’obiettivo che ti sei posto, vediamo con un esempio pratico.
Prezzo richiesto: 300.000 €
Obiettivo acquisto: 280.000 €
In questo caso la prima proposta potrebbe essere sui 265.000 €.
Ti sembra eccessivo? Forse può sembrare una trattiva molto spinta in termini assoluti, ma dipende sempre se questi numeri rispecchiano il mercato o ne sono lontani.
se rispecchiano il mercato sai già che dovrai rialzare un pochino l’offerta ed osare troppo potrebbe farti perdere l’occasione di comprare la casa dei tuoi sogni;
se invece sei lontano dal mercato puoi osare. Che potrebbe succedere di peggio? Che il venditore rifiuti la tua proposta, ma dietro a un “NO” iniziale, potrebbe nascondersi il “SI” che ti porterà alla chiusura della trattativa.
Nel caso in cui il venditore non accetti la tua proposta d’acquisto ti potresti trovare davanti a due situazioni:
il proprietario ti fa una contro- proposta
Il proprietario rifiuta senza alcuna contro-offerta
A questo punto, puoi aumentare la tua offerta per posizionarti proprio lì dove avevi deciso fin dall’inizio.
Attenzione però …. Visto che stai agendo da solo puoi correre il rischio che altri si inseriscano nella trattativa e che tu perda la possibilità di acquistarla…
Con il tuo consulente alle spalle invece potrete decidere insieme il percorso e forse riuscirà a garantirti un acquisto oculato ed al giusto prezzo
Cosa fare invece se il venditore rifiuta ma non si espone con una contro-proposta?
In questo caso la mossa migliore, a mio avviso, è chiedere direttamene:
“Capisco che la mia proposta non sia sufficiente, ma a che prezzo sarebbe contento di trovare un accordo?”
In questo modo spingiamo la controparte a farci una contro-offerta in maniera “forzata”.
Se non riesci a strappare nessun prezzo, allora sarai costretto a fare tu un passo avanti.
Spero di non averti dato troppe informazioni tutte insieme e ricorda che per me, come per gli altri consulenti, il valore vero del nostro lavoro è proprio quello legato alla negoziazione tra le parti ed a supportare e facilitare la conclusione dell’intermediazione.
Se hai bisogno del mio aiuto per la tua trattiva immobiliare non esitare a contattarmi…sarò felice di seguirti
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