Stiamo assistendo ad una impennata del costo degli affitti, ma vi siete chiesti il motivo?
Facciamo un passo indietro: negli ultimi anni, si è diffusa la tendenza ad utilizzare sempre più portali come airbnb, booking o altre piattaforme online per trovare alloggi turistici convenienti e personalizzati durante le vacanze. Un fenomeno questo, che in città come Roma da sempre molto frequentate da molti turisti, ha oggi creato una scarsità di abitazioni per i residenti.
Durante il corso di questo 2023, complice il rientro dell’emergenza pandemica, stiamo assistendo all’aumento sconvolgente di persone venute a visitare le nostre città italiane da qualsiasi parte del mondo, e quindi ad un conseguente aumento della domanda di alloggi da parte dei turisti. Molti proprietari hanno quindi preferito questa forma di business per i loro immobili da locare, riducendo così l’offerta di alloggi a lungo termine per coloro che cercano una casa stabile.
Questo (oltre all’aumento dei tassi d’interesse dei mutui e quindi una difficoltà ad accedere al credito per acquistare casa) ha provocato il rialzo dei prezzi degli affitti residenziali.
Ma non è tutto oro quello che luccica!
Al fine di mitigare gli effetti negativi degli affitti turistici sulla disponibilità di alloggi e sul tessuto sociale delle comunità, si sta infatti considerando la possibilità di introdurre regolamenti che limitino la durata degli affitti turistici.
Nello specifico, per i b&b è stata proposta una norma che limiti il numero degli appartamenti in determinate aree e il numero massimo di giorni in cui è consentito affittare ai turisti, ovvero 120, numero oltre il quale si parla di affitto a lungo termine.
È un circolo vizioso quindi la situazione del mercato delle abitazioni nella capitale, secondo l’ultimo report dell’Osservatorio mensile sui mercati immobiliari di Roma redatto da Immobiliare.it Insights: gli affitti nel 2023 sono cresciuti del 5,9 per cento, e le zone più costose sono – come prevedibile – quelle del centro storico, da Piazza di Spagna a Piazza Navona, più alto ancora il rialzo di Galleria Sciarra, dove si arrivano a pagare 23,35 euro a metro quadro per affittare. Parioli e Flaminio sono invece i quartieri residenziali in cui l’affitto è cresciuto di più nell’ultimo trimestre: più 2,7 per cento con 19,7 euro per metro quadro.