Roma post pandemia registra una ricerca maggiore di case più grandi, con spazio esterno e… in zone centrali della città.
Che ai romani piacciano le case col terrazzo, (forse per poter ammirare la bellezza della città), non è una novità, ma l’ultimo rapporto di Nomisma evidenzia come la pandemia abbia ulteriormente modificato il mercato immobiliare della capitale. Nuove necessità e nuovi gusti, il tempo trascorso dentro casa e la predilezione per lo smart working hanno cambiato radicalmente la visione della propria casa. I nuovi bisogni hanno portato così ad una decisa crescita delle compravendite, che a Roma arriva al 56,1 per cento.
Case più grandi, con spazi esterni e nel cuore della città!
Trastevere, Monti ed Esquilino, sono i preferiti per l’acquisto della prima casa, mentre tutto il centro storico è interessante anche in visione di fare un investimento.
Secondo lo studio pubblicato i prezzi variano molto e vanno dai tremila ai diecimila euro al metro quadro, a seconda della posizione e della manutenzione del fabbricato.
Se ci spostiamo in quartieri semicentrali, per quanto riguarda Roma-Nord, è Prati a farla da padrone: la domanda è in crescita e anche qui il range varia sensibilmente, dai 4.200 ai 7.000 euro al metro quadro, mentre l’interesse per la vicina e residenziale Balduina ha sorpreso molti degli esperti di zona, (qui i prezzi ora vanno da 3.300 a 7.100 euro al metro quadro).
I Parioli invece risultano interessanti per chi cerca abitazioni nuove o ristrutturate con una disponibilità alla spesa pari a 7.100 e 6.100 euro al metro quadro.
Nella zona est, invece, particolarmente ricercato è Monteverde Nuovo per la vicinanza alle aree verdi e la confortevole dimensione delle case, dove i valori di compravendita mostrano quotazioni più basse rispetto al centro storico e si assestano nel range 2.700-4.000 euro per le case nuove e tra i 2.300 e i 3.500 euro al metro quadro per quelle da ristrutturare.
Infine, a Roma sud, le quotazioni medie vanno dai 2.200 ai 4.800 euro a seconda del tipo di ristrutturazione dell’immobile. In questo quadrante le zone più richieste si confermano l’Eur e le sue vicinanze, tra cui Serafico-Torrino e Mostacciano, San Paolo, Garbatella e Marconi, mentre San Saba e Navigatori hanno un’attenzione crescente.
È davvero il momento d’oro per comprare casa quindi?
Sì soprattutto in considerazione dell’accesso al credito per le famiglie e per i giovani, sostenuto da un’ingente liquidità degli istituti di credito che stanno bilanciando un lieve rialzo dei tassi di interesse (soprattutto il fisso). La pandemia ha rafforzato la consapevolezza di quello di cui abbiamo bisogno…e quindi il valore dell’acquisto immobiliare risulta più concreto e meno istintivo rispetto al passato.
Alla prossima
Francesca