Tra i punti principali della legge di Bilancio per il 2017, il Governo ha messo in evidenza gli interventi nell’edilizia, programmando su di essa buona parte degli investimenti pubblici: vediamo come.
Anzitutto è stato confermato l’Ecobonus: la norma, la cui validità si estende fino al 2012, prevede la detrazione del costo, con un limite di 40.000 euro per appartamento. La detrazione sarà spalmata su dieci anni.
Il “sismabonus”, invece, sarà pari all’85% della spesa totale recuperabile in cinque anni se gli interventi di miglioramento saranno tali da salire di 2 classi di rischio, secondo le linee guida del Ministero delle Infrastrutture. In caso si salga di una sola classe, l’importo recuperabile sarà pari al 75% della spesa (il 70 per le abitazioni singole). Anche il “sismabonus” sarà stabilizzato fino al 2021, con un tetto di spesa di 96.000 euro per ciascun anno.
La cifra complessiva prevista per finanziare gli interventi di adeguamento si aggira su 1,5 miliardi di euro.
Confermati i bonus per le ristrutturazioni al 50%, per il 2017, e quello per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in concomitanza con la ristrutturazione. Per il 2017 resterà in vigore anche il “bonus mobili” per le giovani coppie nel caso in cui almeno uno dei due sia sotto i 35 anni d’età.
Sono stati inoltre approvati 120 progetti riguardanti l’edilizia pubblica e in particolare la riqualificazione delle periferie, con una spesa prevista di circa 2,1 miliardi di euro, 1,6 dei quali arriveranno dal fondo sviluppo e coesione.
Confermati inoltre 7 miliardi in 7 anni per porre rimedio ai danni dei dissesti idrogeologici.