Cosa si intende per manutenzione della caldaia? Ma soprattutto a chi compete questa spesa in caso di contratto di locazione?
Molto spesso mi viene posta questa domanda nel momento in cui viene stipulato un contratto di locazione, quindi oggi vorrei provare a fare un po’ di chiarezza.
Intanto cerchiamo di capire cosa si intende per “manutenzione della caldaia”; secondo le norme di legge deve essere effettuata una volta l’anno e consiste in due operazioni: la manutenzione ordinaria e il controllo dei fumi.
La manutenzione ordinaria, obbligatoria per legge, garantisce la sicurezza dell’impianto e ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica e minimizzare gli incidenti dovuti all’invecchiamento dell’impianto. Diverso è il controllo dei fumi che serve a misurare l’efficienza energetica e del rendimento di combustione.
Tale legge è entrata in vigore nel luglio del 2013 sulla base di una legge europea.
La manutenzione della caldaia deve essere effettuata ogni anno in base alla data di installazione e deve essere registrata sul libretto di impianto che viene compilato la prima volta all’atto della messa in funzione di un nuovo generatore.
Su tale libretto verranno poi segnati, di volta in volta, tutti gli interventi successivi. La conservazione del libretto spetta al responsabile dell’impianto, ossia al proprietario dell’immobile o all’amministratore del condominio.
Oltre alla manutenzione ordinaria è importante effettuare la pulizia annuale per poter prevenire eventuali guasti.
Cosa succede nel caso di un immobile in affitto?
In questo caso il responsabile per la manutenzione ordinaria ed il controllo dei fumi è l’affittuario, ma per quanto riguarda lavori più importanti, come la sostituzione della caldaia stessa o la riparazione di parti di impianto, la responsabilità ricade ovviamente sul proprietario dell’appartamento.
Il costo della manutenzione ordinaria della caldaia varia a seconda delle società a cui ci si affida e di solito è compresa tra i 60 e gli 80 €. Potrà arrivare a 100 € con la verifica delle emissioni dei fumi.
Deve essere effettuata da un installatore abilitato. Su di lui cade l’obbligo di indicare per iscritto al cliente quali sono e con quali cadenze vanno eseguite le operazioni di controllo successive per garantire la sicurezza dell’impianto.