Bilancio 2015: su i prezzi a Milano, giù a Roma

Con la conclusione del 2015 è stato finalmente possibile tirare le somme definitive per quanto riguarda il mercato immobiliare italiano.
Se in linea generale l’andamento è stato negativo, come negli anni scorsi, bisogna differenziare i dati per regione di appartenenza. Prendendo in considerazione due realtà metropolitane come Roma e Milano, le differenze sono più che evidenti: la Capitale sconfitta, la città lombarda chiude, invece, in ripresa.
Diversi i fattori che hanno influito sull’andamento dei mercati: prima di tutto c’è da considerare l’effetto trainante di Expo, che ha interessato particolarmente le zone di maggior pregio. Male per i Comuni della provincia, al contrario, che chiudono il bilancio in negativo.

Il prezzo medio del mattone milanese, nel 2015, si è aggirato sui 3489 euro al mq, con un aumento dello 0,7% rispetto all’anno precedente: il segno positivo è dovuto soprattutto al rialzo dei prezzi degli immobili siti nei quartieri di maggior prestigio, come Garibaldi-Porta Venezia, il Centro Storico, Navigli-Bocconi e Fiera-De Angeli. Tuttavia, in altre aree cittadine di minor pregio, i prezzi hanno continuato l’andamento negativo degli scorsi anni.

A Roma, invece, la caduta dei prezzi sembra ancora proseguire: tutti i quartieri, tranne Nomentano-San Lorenzo (+1,2%), hanno visto scendere i prezzi durante l’ultimo anno.
I quartieri dove i prezzi sono più alti restano quelli centrali, primo tra tutti, prevedibilmente, il Centro Storico ( 6625 euro al mq), seguito da Parioli (5367 euro al mq) e Prati (5312 al mq). Tutte le altre aree registrano prezzi inferiori ai 5000 euro, fino a scendere ai 1969 euro di Roma Est Autostrade.
Facendo un bilancio, la Provincia romana, la più colpita dall’andamento negativo dei mercati, ha subìto un calo del 12,8%.

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