Bianco come la neve, candido e senza sfumature, quello che da molti è definito il non colore è da sempre sinonimo di classicità. Associato a valori come la purezza e l’incorruttibilità, in tutte le sue sfumature è comunque da sempre paradigma di un’eleganza assoluta ed essenziale. L’arredamento total white è capace di adattarsi facilmente a più stili, anche se completamente diversi tra loro, come il classico, il country, il moderno, il minimale, lo scandivano e lo shabby chic.
Come il nero non è mai fuori posto, anche se spesso progettare gli interni utilizzandolo da solo come tinta dominante può essere rischioso. Questa tonalità, infatti, rappresenta nel nostro immaginario allo stesso tempo la purezza ma anche l’asetticità e la freddezza.
Il bianco è una tela: è il colore che più di tutti riflette la luce. Sì, perché il bianco è un colore, o almeno lo è nella progettazione di interni. È il colore che rende i nostri ambienti più luminosi. Una casa con le pareti bianche sarà sicuramente una casa luminosa e quindi si avrà la percezione di spazi più ampi. Inoltre, le pareti bianche hanno il grande potere di valorizzare tutto ciò che sta all’interno della stanza.
Ed è proprio qui l’insidia principale delle case total white: ogni oggetto sarà valorizzato dalla luce, e per questo ogni elemento deve essere scelto con massima cura.
Minimalista, ma caldo, con un tocco di grigio
Il bianco esalta il senso dello spazio come nessun altro colore, illumina ogni area in cui viene utilizzato e fa riflettere la luce senza trattenerla troppo. Per spezzare l’effetto di continuità occorre intervenire e giocare d’astuzia introducendo le tonalità del grigio, un altro colore raffinato, che parla di essenzialità. Anche lui è considerato sinonimo di eleganza.
L’unione fa la forza
“Il nero contiene tutto. Anche il bianco. Sono d’una bellezza assoluta. È l’accordo perfetto”. E come dare torto a Cocò Chanel, inarrivabile maestra del gusto? Effetto Black lines: le linee nere sono estetica e funzione; disegnano decori sui muri bianchi e allontanano la luce dal supporto. L’applique vecchio stile non esiste più: ora la luce viene direzionata a partire dal muro, con lampade a braccio rigorosamente nere. Nulla dev’essere dato per scontato. Rubinetteria nera, fughe nere, profili neri: l’alluminio è bandito in favore di un nero opaco che rende tutto più prezioso ed elegante. Black lines è perfetto per chi ama il dettaglio, per chi non ha paura delle pareti semi-vuote, per chi adora le forme semplici.
Purezza classica con la sfumatura Eggshell
𝐂𝐨𝐥𝐨𝐫𝐢 𝐧𝐞𝐮𝐭𝐫𝐢 … 𝐥𝐮𝐜𝐞 𝐞 𝐥𝐢𝐧𝐞𝐞 𝐩𝐮𝐥𝐢𝐭𝐞
Rassicurante e consolidato, caratterizzato da linee sobrie e arredi funzionali. Gli inserti in tessuto, come tendaggi e i divani recepiscono soluzioni tradizionali o scelgono la via della monocromia, in un quadro complessivo di ordine, concretezza e chiarezza formale.
Pareti bianche e al centro della scena il divano Apollo, disegnato da Antonio Citterio per Maxalto/B&B Italia, che si esalta grazie alla sfumatura “guscio d’uovo” scelta, un abbinamento raffinato e senza tempo. Il suo plus è di amplificare con garbo i volumi conferendo loro un appeal contemporaneo.
Sweet touch con i colori pastello
Si sente subito il profumo della primavera, basta aggiungere un tocco di verde acqua, di rosa cipria o di azzurro mare, per creare ambienti originali e mai monotoni. Ma senza esagerare per non incorrere nel rischio “prima comunione”.
I colori pastello sono sempre più utilizzati e apprezzati, sia in campo di moda che di interior design, trovando spazio nei complementi di arredo e nelle pareti di case e locali commerciali.
Parliamo del rosa lampone, azzurro in stile carta da zucchero e del fresco verde menta. Tonalità che sin dal primo sguardo riescono ad apparire delicate, discrete ma allo stesso tempo eleganti e vivaci.
Grazie alla loro innata versatilità, creano un’atmosfera rilassata in ogni ambiente, con un effetto positivo nelle zone circostanti, rendendo ogni stanza accogliente ed ospitale.